Letterine a Babbo Natale, in partenza da Prato

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Letterine Babbo Natale Issp Prato

In occasione delle festività natalizie, anche nel 2022 i volontari dell’Istituto di studi storici postaliAldo Cecchidi Prato si recano in classe per aiutare i bambini a compilare e spedire le letterine indirizzate a Babbo Natale. Le missive partono dalla scuola primaria “Iqbal”, che ha aderito ai laboratori proposti e realizzati dall’Issp. I bambini impegnati con carta, penna, e colori sono una ventina, affaccendati a vivere un’esperienza «capace di puntare a più aspetti: sottolineare il momento magico che si ripete ogni anno; abituare i partecipanti alla manualità; avvicinarli a conoscere aspetti della vita quotidiana; sintetizzare concetti in poche righe; organizzare correttamente una missiva; compilare nel modo previsto una busta indicando gli indirizzi di mittente e destinatario, affrancarla e poi spedirla» come affermato dalla vice direttrice dell’Issp, Deborah Cecchi, che ha aggiunto «Compiti – questi ultimi – sempre più sconosciuti tra le giovani leve, abituate al mondo digitale ma che nella vita di tutti i giorni possono essere utili sempre».

L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” (www.issp.po.it) nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, concretizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista, oggi semestrale, “Archivio per la storia postale – comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell’archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che già ha fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 16mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.200 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con cataloghi pure on-line. Non vanno dimenticate le oltre 1.600 collezioni presenti sempre sul sito.

© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

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