Istituto di studi storici postali, altro materiale a disposizione del pubblico

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Inserito nel sito web dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv altro materiale documentario inventariato, in cinque nuove sezioni: storia postale, carte d’archivio, Poste italiane, scritti a stampa, saggi accademici.

Basta raggiungere il sito dell’Istituto per scoprire la massa di materiale catalogato di recente e messo gratuitamente a disposizione di tutti gli interessati: www.issp.po.it/archivio-storia-postale/#.

«Dopo aver lavorato su pubblicazioni, foto, cataloghi commerciali e collezioni filateliche, abbiamo proceduto con l’inventariare altri campi», precisa il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi. «Come disse una volta il fondatore, Aldo Cecchi, “noi conserviamo e cataloghiamo tutto, ma proprio tutto”. L’obiettivo è ampliare in modo scientifico l’archivio di storia postale, suddiviso in varie serie».

Le novità
Cinque le sezioni incrementate, ognuna delle quali elenca in file pdf centinaia di voci listate e descritte, così da essere rese disponibili facilmente agli interessati. Il materiale proviene da molteplici fonti: soci dell’Istituto, donatori esterni, fondi, esito di ricerche.

Alla storia postale, ovvero a scritti, comunicati, testi vari, cartoline, pieghevoli, volantini, biglietti, lettere che spaziano dal 1665 al 2024, sono dedicate 50 pagine. Vi sono poi le carte d’archivio, ulteriori 11. Una terza area riguarda quella che ora è Poste italiane e i suoi predecessori, 22 pagine cominciando con una circolare del 1889. La scritti a stampa, e risultano altre 203 pagine, comprende una raccolta miscellanea contenente saggi, articoli pubblicati da quotidiani o periodici. Infine, ecco le 13 pagine dedicate ai saggi accademici provenienti da riviste scientifiche, che spaziano dal 1886 al 2024.

«Naturalmente, gli elenchi non sono definitivi: l’arrivo di materiale è continuo e dunque il patrimonio viene incrementato giorno per giorno. Poi, gradualmente, è inserito nel sito».

L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, nasce nel 1982 e ha sede a Prato. Propone diverse attività nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: le ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni e incontri con studiosi e accademici, gli annuali “Colloqui di storia postale”, i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista semestrale “Archivio per la storia postale – Comunicazioni e società”. Tra i suoi compiti, la conservazione dell’archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che già ha fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito. In più, un archivio di storia postale con diversi fondi, la gestione di una biblioteca-archivio ricca di oltre 16mila volumi e opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.200 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con cataloghi pure on-line. Inoltre, 1.800 collezioni sono presenti sul sito web.

Il testo integrale del comunicato stampa

© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

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