LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA
Aggiornamento N. 8.
Il 23 marzo 2012 sono stati emessi tre francobolli celebrativi in occasione del 150° Anniversario dell’Unificazione del Sistema Monetario Nazionale. La vignetta di uno di questi tre francobolli raffigura l’Italia Turrita che tiene in mano il rovescio della moneta da 1 Lira d’argento emessa nel 1863 da re Vittorio Emanuele II.
L’Italia Turrita è simbolo e personificazione dell’Italia che viene rappresentata da una figura femminile con il capo cinto da una corona muraria ornata di torri. Il simbolo della corona muraria trae probabilmente le sue origini dalla mitologia antico romana (Cibele, antica madre di tutti gli dei) e dalla mitologia ellenistica (Tyche, dea della prosperità delle nazioni).
Così leggiamo alla voce “Italia” nella “Iconologia (overo descrittione dell’imagini universali cavate dall’antichità)” di Cesare Ripa (1550 ca.-1622):
«Come rappresentata nelle Medaglie di Commodo, Tito et Antonino. Una bellissima donna vestita d’habito sontuoso, e ricco con un manto sopra, e siede sopra un globo, ha coronata la testa di torri, e di muraglie, con la destra mano tiene un scettro, ovvero un’hasta, che con l’uno, e con l’altra vien dimostrata nelle sopradette Medaglie, e con la sinistra mano un cornucopia pieno di diversi frutti, e oltre ciò faremo anco, che habbia sopra la testa una bellissima stella.»
La rappresentazione dell’Italia Turrita è tipica della simbologia civica italiana, ed è ricorrente tanto nella filatelia (ne sono un classico esempio la serie Imperiale, 1929-1945, e la serie Siracusana, 1953-1977) quanto nell’arte e nella comunicazione visuale non solo postale. Ecco alcuni esempi (clic sulle miniature per ingrandire):
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT