Il video dedicato alla Villa De Rosales Abbiate, presentato dal Comune di Buscate il 1° maggio 2015, è un lavoro artistico inteso a stimolare il pubblico alla riflessione sull’opportunità di recupero di un bene culturale così legato alla storia locale.
Non si tratta di un documentario, ma di una metafora artistica.
L’attrice protagonista (Claudia Lawrence) rappresenta l’anima della Villa, personificata nella figura di una distinta signora che, camminando tra le rovine dell’edificio, ricorda e racconta la propria storia passata, descrivendo quelli che furono i tempi d’oro della propria vita, ed esprimendo la propria malinconia per quello che è stato e che ora non è più ma che forse potrebbe in qualche modo rivivere.
Il cortometraggio mostra in dettaglio la Villa sia all’esterno che all’interno, mettendone in luce l’attuale stato di degrado.
L’interessante lavoro, molto curato nella realizzazione e ricco di carica emotiva, è stato realizzato dalla giovane regista Lora Had, e dall’architetto Claudio Sangiorgi in qualità di produttore esecutivo. Entrambi hanno cortesemente accettato di concedermi parte del loro tempo per una breve intervista.
Le prime domande sono rivolte alla giovanissima regista Lora Had: nata a Sofia, Bulgaria, il 28 marzo 1986, ha studiato regia di cinema e televisione presso la New Bulgarian University di Sofia, proseguendo gli studi con uno stage a New York nel periodo 2009-2011, e conseguendo poi la specializzazione in Arti Visive presso l’Accademia di Brera di Milano.
Gentile Lora, come è arrivata a trattare la tematica legata alla Villa De Rosales Abbiate di Buscate, e come è nata la collaborazione con l’architetto Claudio Sangiorgi, già coinvolto nel progetto di studio per la riqualificazione dell’area della Villa?
«Ho conosciuto Claudio Sangiorgi circa 3 anni fa. Abbiamo lavorato assieme su un altro progetto video che tratta gli orti urbani di Milano (“Hortus 2015”, ndr). E’ stato lui a coinvolgermi nel progetto Villa De Rosales e gli sono profondamente grata.»
Ho saputo che il cortometraggio è stato realizzato in tempi molto brevi, nel giro di una settimana circa tra riprese, montaggio e postproduzione. Come vi siete riusciti, e quali sono state le eventuali difficoltà incontrate?
«Si, le riprese e la post produzione sono state realizzate in 5 giorni perché ci tenevamo che il giorno delle riprese fosse proprio il 25 aprile. Per rendere ciò possibile, la pre produzione è stata intensa e molto precisa: per la ricerca dell’attrice, la fantastica Claudia Lawrence, sopralluoghi, scenografia, testo, registrazione voce fuori campo eccetera, abbiamo dedicato altri 10 giorni. Il 25 aprile 2015 per motivi di pioggia abbiamo dovuto cambiare piano di produzione all’ultimo momento, e anticipare le riprese aeree del drone (“Flycam Unit”), ma alla fine abbiamo girato le scene previste.»
A cosa si è ispirata per determinare “l’impronta emotiva” di questo lavoro?
«Nei miei progetti cerco sempre l’elemento organico del lavoro. Il concetto del video è nato dentro la casa, facendo il primo sopralluogo. Credo che i muri di Villa De Rosales Abbiate abbiano una forte carica energetica, accumulata e conservata nei secoli, che potrebbe trasformarsi in diverse forme, in questo caso in un video. Per scrivere la sceneggiatura e il testo mi sono immedesimata con la Villa stessa.»
Ha un significato particolare occuparsi di tele-cinematografia e contemporaneamente dedicarsi alla divulgazione culturale?
«Sì. La soddisfazione quando un progetto è riuscito è veramente un momento unico. Mi considero fortunata di poter fare parte del mondo audio-visivo e ne sono grata al destino!»
Ha qualche ulteriore particolarità da segnalare circa la genesi e la realizzazione di questo lavoro?
«La particolarità di questo progetto sono le persone che l’hanno reso possibile, poche ma veramente giuste. Vorrei ringraziare la protagonista Claudia Lawrence, l’operatore steadycam Salvatore Anversa e il montatore Francesco Fontanive per aver approcciato questo progetto con passione e dedizione, e l’assessore Filippo Parlatore e l’architetto Claudio Sangiorgi per avermi dato questa bellissima occasione!»
La carica emotiva del video credo che sia un valore aggiunto alla sua facoltà divulgativa: in che modo il cortometraggio sarà reso fruibile al pubblico?
Risponde a questa domanda l’architetto Claudio Sangiorgi, docente di Architettura presso il Politecnico di Milano, produttore esecutivo del video:
«Quando sono arrivato a Buscate, come commissario della commissione edilizia prima e della commissione paesaggio poi, sulla scorta di una mia esperienza di obiezione civile presso il Parco del Ticino, la presenza assente della Villa, nella vita del Paese, mi aveva colpito molto. Da bolognese, abituato al primato della vita civile e collettiva, non riuscivo a comprendere le ragioni di una così palese disaffezione per un bene identitario, che mi pareva irrinunciabile per la vita di Buscate. Quello che apprezzo tantissimo del video di Lora è l’aver saputo magistralmente restituire il senso di indifferenza della città verso questa “anziana, ricca di memoria e di vita”. Da queste considerazioni è nata l’idea di cercare di riattivare un sentimento di affetto verso la Villa, attraverso un video emotivamente forte e di taglio divulgativo. Mi verrebbe ora da dire che la divulgazione, ovvero il “parlare tra il popolo” ha bisogno dell’ascolto di questo. Quello che noi potevamo fare, con passione e partecipazione l’abbiamo fatto. Credo che ora tocchi alla gente di Buscate far capire se ritiene le dimensioni della memoria e dell’identità importanti per il proprio futuro, generando l’opportunità di una diffusione del video. Personalmente, lo spero.»
E lo spero anche io.
Ad oggi (15 maggio 2015) il video non è ancora stato reso disponibile per la condivisione online, pertanto per ora posso solo pubblicare alcune foto del backstage che mi sono state cortesemente concesse dalla regista. Se sarà possibile, cercherò di pubblicare presto anche il video che a mio giudizio vale davvero la pena di vedere, sia per il valore artistico che per il significato caratterizzante.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT
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