La filatelia a confronto con le autorità

Share

250guardiafinanza_2024

Il mondo della filatelia richiede un intervento al Ministero delle imprese e del made in Italy per contenere il numero delle nuove emissioni di francobolli, per assicurare la qualità delle stesse e per diffondere con tempestività le informazioni ai giornalisti e ai comunicatori.

È il contenuto della lettera redatta dall’Unione stampa filatelica italiana insieme alla Federazione fra le società filateliche italiane e all’Associazione nazionale professionisti filatelici, inviata alla sottosegretaria Fausta Bergamotto ed in copia a Giovanni Machetti quale responsabile per la filatelia di Poste italiane, con la quale si fa presente che «diventa sempre più difficile orientarsi e fornire agli appassionati e ai lettori un’informazione puntuale e precisa» per via del già cospicuo numero delle emissioni che è stato fatto lievitare, per successivi aggiornamenti, da 69 a 87, quindi già più che raddoppiato rispetto alle 40 emissioni previste dalle Linee guida, facendo altresì presente che sul programma ministeriale le date vengono modificate di continuo e in assenza dell’indicazione tariffaria e del giorno di uscita. Nella missiva si auspica inoltre che le nuove emissioni siano “di qualità”, richiamando ricorrenze o personaggi di indiscusso spessore e anniversari “tondi”, evitando temi già trattati. Si biasimano inoltre le “sorprese”, come accaduto in data 20 marzo per l’emissione dedicata al 250° anniversario dell’istituzione della Guardia di finanza, quando è stato messo in vendita fin dalla mattina un foglietto non preannunciato che va a costituire una discutibile replica del francobollo già distribuito in foglio.

I mittenti della lettera restano a disposizione nella speranza di un costruttivo confronto diretto con le autorità.

© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *